The vintage charm of the first houses of Eichler
19:49
Steve Jobs crebbe nell’infanzia in una casa Eichler. Si legge nella biografia
scritta da Walter Isaacson: “Eichler fece un magnifico lavoro, le sue costruzioni erano belle, economiche e
funzionali. Per la prima volta alle case delle persone a basso reddito venivano
dati una linea pura e un gusto essenziale. Erano case con alcune
caratteristiche fantastiche, come il riscaldamento a irraggiamento nei
pavimenti.”
" L’apprezzamento per le case di Eichler gli trasmise il gusto di
fare prodotti di ottimo design per il mercato di massa.”
Ma chi era Joseph Eichler?
Ma chi era Joseph Eichler?
Joseph Eichler fu un illuminato costruttore immobiliare che tra il 1950
e il 1974 costruì oltre undicimila case nelle varie aree residenziali della
California. Ispirandosi alle prime case di Frank Lloyd Wright gli architetti da
lui incaricati, crearono delle moderne case razionali ma per l’uomo comune
americano; abitazioni accessibili a molte famiglie medie ma che presentavano caratteristiche
e finiture di case elitarie: pareti vetrate dal pavimento al soffitto, piante
aperte, pilastri e travi a vista, pavimenti a lastre di cemento e molte porte
scorrevoli di vetro.
La casa si estendeva in giardino, con grandi porte vetrate
che davano su di un patio, spazioso ed ampio dove giocare con i bambini o
chiacchierare con amici intorno ad un barbecue.
Di un fascino vintage sono le brochures di alcune tipologie.
Ricche di foto, descrizione delle finiture usate e relative
marche, indicazioni urbanistiche delle vicine infrastrutture tipo scuole e centri commerciali e delle bellezze paesaggistiche,
sottolineandone la convenienza dal punto di vista economico nell’uso
parsimonioso dell’automobile; uso del riscaldamento radiante, e nuovi
dispositivi per lo smaltimento dei rifiuti.
Insomma la combinazione ideale della vita di periferia, in
una comunità servita da molte infrastrutture vicino ad un grande centro urbano
il tutto a cifre accessibili, pagabili anche a rate.
… E siamo negli anni ’50!
via : totheweb.com
Giuseppina Manna
0 commenti