Mi piace l'atmosfera del Natale e mi piacciono gli alberi decorati. Quale preferite?
I like Christmas Tree. What do you like?
via CountryLiving.
Presentata a Roma nel bellissimo Sofitel di Villa Borghese la mostra fotografica internazionale "Fashion Stills- Si la mode m'était contèe" organizzata da Polka Galerie in collaborazione con la lussuosa catena di hotels Sofitel. La mostra è itinerante e tocca capitali europee e americane.
Quattro i fotografi in esposizione: Derk Hudson, Francoise Huguier, Jean-Marie Pèrier, Gèrard Ufèras.
The "Fashin Stills" show, designed and staged by Polka Galerie in ten Sofitel In North America and Europe, is a major international first. Four talented photographers have succeeded in capturing unique moment on the haute couture catwalk, via an eccentric pose or by immortalising a dress, a design or a celebrated fashin designer's workdesk.
L'esposizione sarà al Sofitel Rome Villa borghese fino a gennaio 2011.
Photo exhibition until January 2011.
Sono una fan del bianco e nero in casa. E' sorprendente come sia ricco di gradazioni questo mix di arredo nei due colori. Mi piace la parete lavagna, i cuscini che creano movimento, le sedie in ferro battuto.
Mi sembrano sobri ma molto raffinati.
I like black and white home. These picture are great with mix of two colour. I love chalkboard wall, striped pillows and iron chairs. I think they are simple but sophisticated.
(photo here)
Interessante articolo sui cicli del terremoto scritto da Antonio Pascotto.
Le finestre chiuse dei palazzi che sembrano non aver subito danni dalle continue scosse di questi mesi. Calma apparente. Silenzio che parla. Cemento armato. L’Aquila come il villaggio che scopri dopo aver attraversato il Grand Canyon.Una breve sosta poi via verso nord, ma non è l’Arizona. Quei piccoli centri devastati dal sisma si chiamano Onna, San Gregorio, Paganica. Frazioni, paesi. Tra cumuli di macerie, tendopoli, centri di raccolta. In un via vai di mezzi dei vigili del fuoco e della protezione civile.
Subito i ricordi tornano a quel 23 novembre 1980. L’Irpinia. Immagini sempre uguali, indelebili, tanto indimenticabili che quando se ne parla si usa lo stesso tono, e si dicono le stesse cose. Ripetute chissà quante volte in tutti questi anni. E’ la visione collettiva di una tragedia, è il dolore che si porta addosso per sempre. Perché un terremoto non si dimentica. E quando la terra trema di nuovo è come se non fossero trascorsi né dieci, né venti, né trent’anni. Le scene si accavallano, i racconti si mescolano.
Quelli di Avellino e dell’Irpinia cominciano sempre con la cronaca di una giornata calda, troppo calda. Un clima premonitore. Poi lo strano abbaiare dei cani. E la partita allo stadio. 40mila persone. Pensa se la terra avesse tremato alle 16: una strage. Invece la terra si scuote alle 19 e 35 circa. Alla televisione c’è un’altra partita di serie A. Gioca l’Inter. Ma nessuno la vede. Un boato precede l’incredibile movimento che sbatte su e giù i pavimenti delle abitazioni come una di quelle giostre dove si paga per provare i brividi. Ma non è la stessa cosa. Stavolta non è divertente, non è il luna park. Il terremoto, prima sussultorio, diventa ondulatorio. Si balla, e si scappa. Con la speranza che la terra finisca al più presto di tremare. Ma non sarà così. Un minuto e mezzo, per un sisma, è interminabile.
Per strada enormi nuvole di fumo lasciano intravedere pietre e macerie. Si vedono i primi effetti della lunga scossa. Il dramma. Nella piazza della città capoluogo le grida di chi chiede aiuto. E l’impotenza degli altri, l’impossibilità di soccorrere chi è rimasto in bilico, su un pezzo di muro, a qualche metro di altezza. Dietro di lui il vuoto. E la morte.
Le comunicazioni sono scarse, non ci sono i telefonini, manca la corrente. Le prime notizie arrivano dalla radio: parlano di una forte scossa con epicentro nell’area napoletana. I morti sarebbero centinaia. Ci vorrà qualche giorno per capire l’esatta dimensione di un sisma che aveva colpito duramente l’Irpinia in un’area di circa 25mila chilometri quadrati, spazzando via decine di paesi: Lioni, S.Angelo dei Lombardi, Conza della Campania, Teora, Calabritto, San Mango sul Calore. Nomi fino a quel momento poco noti che divennero tristemente famosi in tutta Italia.
Morirono 2735 persone. Quasi 9mila furono gravemente ferite. Fra Campania, Basilicata e Puglia quasi 700 comuni subirono gravi danni. 37 furono completamente rasi al suolo.
Allora, come oggi, l’Italia si mobilitò. Il sistema di protezione civile non era organizzato come quello attuale, ma centinaia di migliaia di persone si misero in viaggio per raggiungere le zone terremotate e soccorrere le popolazioni rimaste senza tetto. Arrivarono beni di prima necessità , coperte, vestiti, tende e roulottes. Proprio come in Abruzzo. Perché un terremoto si ripete, è ciclico, in ogni sua fase: il dramma, la solidarietà , le polemiche.
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In
design,
Toast trivet
Deliziosi questi sottopentola in sughero, attenti a non mangiarli!
These trives are so delicius, do not eat!
via TWINE
These trives are so delicius, do not eat!
via TWINE
Da cantare!
Sing!
Trovo stupenda questa collezione di borse di Louis Vuitton create in collaborazione con Sofia Coppola.
Moderna e adatta alle donne impegnate per una riunione d'affari o per una passeggiata con le amiche.
I love this Sofia Coppola's collection for Luis Vuitton. I think is perfect for modern women.
Adoro la luminosità di questi interni. Gli elementi in legno poi scaldano in modo naturale l'ambiente creando un'atmosfera rilassante . Adoro le librerie.
I love this pictures. They are bright interiors with wooden elements that are so natural. I love the bookshelves.
via Theselby
Bellissima coppia! Il futuro della monarchia in Inghilterra è assicurato da questa coppia moderna ma di sani principi. Mi piace molto il fatto che il principe William abbia regalato alla fidanzata l'anello che fu della madre Diana.
Beautiful couple! The future of the monarchy in England is supported by this modern couple, but wholesome. I really like that Prince William has given his girlfriend the Diana's ring.
Beautiful couple! The future of the monarchy in England is supported by this modern couple, but wholesome. I really like that Prince William has given his girlfriend the Diana's ring.
How To Build Bloxes from Sensitive Mind on Vimeo.
Come costruire pareti, tavoli, lampade con solo fogli di cartone ondulato. Un vero inno al riciclo!
How to build tables, walls, lamps with only corrugated cardboard.
In
Next wedding
Prossimamente parteciperò ad una cerimonia di matrimonio in pieno inverno. Sono già iniziate le ricerche per l'abito.
In December I will be attending a wedding winter. I'm looking for a dress.
In December I will be attending a wedding winter. I'm looking for a dress.
COOL & CHIC style fashion: Vogue 1962 Marilyn Monroe: "The Last Sitting è il titolo di una serie di libri e foto di Marilyn Monroe dal fotografo Bert Stern"
Bellissime queste foto di Marilyn!
Great pictures about Marilyn!
Bellissime queste foto di Marilyn!
Great pictures about Marilyn!
Cosa fare di un bel libro un pò ingiallito e vecchiotto? Ecco un fantistica corona decorativa grazie al tutorial di Jones Design Company. Lo trovo fantastico!
What can you make with an old book? This is a fantastic wreath by Jones Design Company. Great idea!
Giorgio Ortona è un'artista romano. I suoi dipinti sono trasposizioni immateriali e ridefiniti di palazzi, strade, persone. I suoi ritratti perdono la loro oggettività per manifestarsi come prodotto della rielaborazione mentale dell'artista.
In esposizione presso:
First Gallery
via Margutta 14 Roma
info@firstgallery.it
da martedì a sabato dalle 11 alle 19
11 novembre - 11 dicembre 2010
Mi piacciono molto le foto e queste in particolare. La bellezza catturata nella sua essenza.
(via Love & Folly)
(via Love & Folly)
Per tutti gli amanti degli animali. Consigli, chiarimenti, normative sulla convivenza civile con i nostri amici a quattro zampe su Noiroma raccolti dalla bravissima Antonella Scaramuzzino.
In
Clutches
Mi piacciono molto le clutches. Quale preferite: quelle dallo stile antico e retrò oppure quelle moderne a forma di bocca?
Da Lulu Guinness.